domenica 6 marzo 2011

... frammenti di cuore

Ciao ragazzi.
I commenti al mio post "Mi sento un supereroe!" mi hanno fatto molto riflettere, soprattutto la testimonianza del nostro amico Carabiniere Vittorio. Ha reso sicuramente in maniera "reale" e concreta l'idea che deve stare dietro all'essere uomo di Stato, un servitore degli altri (è così che io vedo la figura dell'uomo di Stato).
L'aver nominato il grande Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa mi ha fatto pensare che può valere la pena riflettere su come questi uomini hanno pensato il loro ruolo nella società.

... frammenti di cuore vuole proprio dipingere l'idea del loro sentire, del loro soffrire.

Sono i frammenti del cuore dei martiri  più "famosi" (per la Chiesa martire era il TESTIMONE fino allo spargimento del proprio sangue per non rinnegare la propria fede ed essere di esempio per gli altri che ne condividevano il cammino). Non dobbiamo mai dimenticare che al loro fianco sono morti in servizio tantissimi altri servitori dello Stato, servi "muti", servi che non hanno riempito le pagine delle cronache e i servizi della TV, ma che in silenzio hanno continuato, giorno dopo giorno, a rinnovare il loro "lo giuro".

Per stare in tema di "fede" mi sembra carino riportare le preghiere delle due armi che ho sempre amato di più (la Polizia e i Carabinieri). Sono le preghiere che un poliziotto e un carabiniere dovrebbe rivolgere ai loro santi patroni (San Michele Arcangelo per la Polizia e la Virgo Fidelis per i Carabinieri). Anche questi sono frammenti di cuore, se le leggiamo nella giusta ottica. Anche in esse si esprime la profondità dell'uomo di stato:

Preghiera del Poliziotto

Oh! San Michele Arcangelo, nostro celeste Patrono,
che hai vinto gli spiriti ribelli - nemici della Verità e della Giustizia -
rendi forti e generosi, nella reverenza e nell'adesione alla Legge del Signore, 
quanti la Patria ha chiamato ad assicurare tra i suoi cittadini concordia, 
onestà e pace affinché - nel rispetto di ogni legge - 
sia alimentato lo spirito di umana fraternità . 
Per questo, imploriamo dal tuo Patrocinio 
rettitudine alle nostre menti, vigore ai nostri voleri, onestà agli affetti nostri, 
per la serenità delle nostre case, per la dignità della nostra terra!
Amen
 
 
Preghiera del Carabiniere

Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, 
noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, 
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice 
col titolo di “VIRGO FIDELIS”, 
Tu accogli ogni nostro proposito di bene 
e fanne vigore e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna la nostra vigilanza, 
Tu consiglia il nostro dire, 
Tu anima la nostra azione, 
Tu sostenta il nostro sacrificio, 
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia 
suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, 
con la fedeltà fino alla morte 
l’amore a Dio e ai fratelli italiani.
Amen!

Come vedete tutte e due parlano di fedeltà, entusiasmo, devozione ... il tutto solo per l'amore a Dio e ai fratelli Italiani.


E allora ascoltate cosa dice il Giudice Falcone:

"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana"

"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini"

"Non abbiate paura del sacrificio personale. Solo chi non ha paura di morire muore una e una sola volta, mentre chi vive nel terrore, muore giorno dopo giorno ed uccide il suo prossimo"

Questi sono frammenti del cuore del Giudice Borsellino:

"A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato"

"Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento... Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno"

"Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare"

"La bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità"

Un pezzo di cuore del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa:

"Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli"

E uno del Giudice Rosario Livatino:



"La giustizia è necessaria, ma non sufficiente, e può e deve essere superata dalla legge della carità che è la legge dell'amore, amore verso il prossimo e verso Dio, ma verso il prossimo in quanto immagine di Dio, quindi in modo non riducibile alla mera solidarietà umana"


di lui Giovanni Paolo II ha scritto: "Martire della giustizia e indirettamente della fede"


Potremmo andare avanti all'infinito, ascoltando i silenzi di tutti i caduti in servizio, pensando ai loro sguardi quando salutavano madri, mogli, figli che magari non avrebbero rivisto, immaginando la loro paura quando la situazione diventava veramente pericolosa ...

Penso che questa frase di S. Agostino possa veramente racchiudere in un abbraccio tutti questi figli dell'Italia che hanno dato la loro vita con la certezza di una vita migliore per tutti noi.

"Le parole insegnano, gli esempi trascinano.
Solo i fatti danno credibilità alle parole"


Nessun commento:

Posta un commento