venerdì 11 marzo 2011

... una canzone per cercare di capire

Ciao ragazzi.
Sono molto contento che il blog cominci ad animarsi, anche di chi non la pensa come me! E' giusto: ogni testa è un mondo, ogni vita è un'esperienza diversa e il parlarne, anche con termini forti, ci permette di provare a capire.
Ho trovato questa vecchia canzone di Giorgio Faletti (quello che poi è diventato famoso con i libri). L'ho amata da subito. Penso sia il riassunto di tutto quello che abbiamo detto.

A chi non ci ama dico con tutto il cuore: è vero, tanti di noi sbagliano, come tutti. La nostra colpa è ancora più grave perchè un uomo di stato che sbaglia tradisce la fiducia che qualcuno ha messo in lui! Però ho imparato che non si deve assolutizzare nulla. Le cose vanno sempre guardate a 360°. Solo allora, con una visione completa delle cose, si può prendere una posizione, anche in opposizione. Ma solo dopo aver valutato.

Ragazzi provate ad alzare il volume del vostro PC. Fate partire il video di Faletti e poi chiudete gli occhi. Non è una smanceria o una cosa da sfigati. E' un'esperienza unica! Ascoltatela e immaginatevi nei panni di quel ragazzo: vengono i brividi!

Ciao


1 commento:

  1. Salve, mi chiamo Alfredo e faccio parte della classe 2°A geometri dell'ITC "Luca Pacioli". Purtroppo essendo entrato solo ora nel blog vorrei fare delle considerazioni sui tuoi precedenti "racconti", prima di tutto su ciò che hai scritto in "Mi sento un supereroe!". Il poliziotto in divisa non deve mai sentirsi onnipotente, come tu dici di esserti sentito quella volta, e credere di poter avere (anche se in realtà è così) il potere di fare ciò che vuole. L'agente, come credo sia stato già detto in qualche altro commento, deve rassicurare il più possibile le persone che lo circondano e considerarsi non un eroe che "combatte contro i cattivi", ma qualcuno che cerca di far svolgere una vita sicura e tranquilla alla comunità. Personalmente mi preoccuperebbe di più una strada con delle persone normali che passeggiano, che una strada con uno o due poliziotti che controllano che tutto procedi come dovrebbe, quindi, a mio avviso, il vostro compito è essenziale. Secondo me dovrebbe essere ovvio per tutti, anche se qualcuno la pensa diversamente, che i membri delle forze dell'ordine sono degli amici che non devono essere presi in giro per nessuna ragione e questo soprattutto per il lavoro che fanno. Questo lavoro può rivelarsi pericoloso anche fuori dall'orario lavorativo. Molto spesso ho sentito infatti di criminali che si sono vendicati sui poliziotti mentre non erano in servizio e con esiti drammatici. La vita da poliziotto è dura...ma nonostante questo è un bene che molti vogliano entrare a far parte della polizia. Inoltre voi siete anche un esempio per moltissimi ragazzi ed anche per quelli "trasformati" dalle loro cattive amicizie. In ultimo volevo fornire delle curiosità sulle origini della vostra divisa (a meno che tu non sappia già qualcosa in proposito): essa discende da quella dei carabinieri reali, nati nel 1814 e derivanti direttamente dalla Guardia del Corpo di Sua Maestà Vittorio Emanuele I, e con lo scopo di fornire un corpo di polizia al Piemonte; successivamente nel 1930 le divise della polizia stradale (che a quei tempi, data la scarsità di auto, controllavano le biciclette) cominciarono a modificarsi in seguito agli sviluppi della prima guerra mondiale ed all'avvento di Mussolini. Tra il 1964 ed il 1970 invece cominciò a prendere forma il primo tipo di attuale divisa in seguito anche alla nascita delle forze speciali di polizia. Anche se non è espressamente detto, a differenza di ciò che si pensa, ci sono molte persone che si sentono più sicure sapendo che ci siete voi.
    Il video è molto bello.

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