giovedì 19 maggio 2011

Regole vincenti nello sport e nella vita

Grande incontro e grande occasione per centinaia di giovani degli Istituti superiori di Crema. Per festeggiare il 159° anniversario il Commissariato di Crema ha organizzato uno splendido incontro con alcuni campioni dello sport.
Anche questa volta approfitto della preziosissima collaborazione del quotidiano online cremasco per raccontare l'avvenimento.

159° Anniversario della fondazione della Polizia.
Al San Domenico ospiti illustri e centinaia di studenti alla ricerca delle
'regole vincenti nello sport e nella vita'
(di Andrea Galvani)
(direttore@cremaonline.it)



Crema - Nell'ambito del 159° Anniversario della fondazione della Polizia, il teatro San Domenico ha ospitato un convegno moderato dallo scrittore e giornalista Beppe Servergnini e dedicato alle Regole vincenti nello sport e nella vita. In platea gli studenti e le studentesse degli istituti scolastici della città, sul palco personaggi di altissimo livello come Gianni Rivera, il commissario tecnico della nazionale di calcio Cesare Prandelli e l'olimpionico delle Fiamme Oro Polizia di Stato Giuseppe Maddaloni, oro a Sidney nello judo, oltre a Juarez Isabelt, atleta delle fiamme d'oro che abita a Rivolta d'Adda e può fregiarsi del titolo di vice campione italiano sui 400 metri piani.

Le autorità
Ad introdurre il tema della giornata il questore Antonio Bufano: "nella vita e nello sport esistono delle regole. Avvicinarsi ai giovani e collaborare ci consente di vivere meglio e con maggiore sicurezza". Dello stesso avviso il prefetto di Cremona, Tancredi Bruno di Clarafond: "per avere successo nella vita, così come nello sport, sono necessari costanza, impegno, tanto allenamento, nessun abuso di alcool o droghe". Il presidente dell'amministrazione provinciale Massimiliano Salini ha voluto sfatare l'idea che vivere secondo le regole possa essere noioso. Parole d'affetto e stima per le forze dell'ordine - "ovvero coloro che devono far rispettare le regole" - sono arrivate da Mario Macalli, presidente della Lega Pro. Nel parterre, oltre ai vertici dei Carabinieri e della Guardia di Finanza provinciale, anche il padrone di casa, il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso, entusiasta della possibilità offerta a Crema di ospitare un evento di tale importanza.


Responsabilizzazione, rispetto del lavoroGrazie al taglio scelto da Severgnini nella conduzione del convegno, gli ospiti hanno accettato di buon grado di raccontare esperienze personali ed aneddoti edificanti. Il commissario tecnico Cesare Prandelli ha sottolineato l'importanza della responsabilizzazione degli atleti e la necessità di tenere a freno i genitori troppo esuberanti, spesso la prima fonte di 'guai' per i giovani calciatori: "sono nato in una famiglia che mi ha insegnato il rispetto del lavoro - ha spiegato il tecnico di Orzinuovi - e nel calcio odierno, che sembra esaltare gli eccessi, chi si comporta bene, normalmente, sembra quasi una mosca bianca".

Sacrifici, talento e poesia
Gli studenti cremaschi hanno gustato con grande attenzione anche le parole del judoka Giuseppe Maddaloni, cresciuto a Napoli, nel quartiere Scampia: "lo sport è stata la mia scuola, è stato lo sport ad avermi insegnato cosa sono e che importanza hanno la disciplina, il rispetto delle regole, l'amore per la vita. Talvolta è necessario fare dei sacrifici, bisogna riuscire a gestire il proprio talento e non farsi sedurre dai facili guadagni". Un tocco di poesia, come del resto gli artisti come lui sanno fare, è arrivato dall'ex golden boy del calcio italiano e attuale presidente del settore giovanile scolastico della Figc, Gianni Rivera, ricordando l'epoca in cui "i procuratori non c'erano, le scuole calcio era gratuite e le motivazioni provenivano dalla passione e non dallo stipendio". Un'epoca quasi del tutto preclusa ai simulatori.

I giovani premiati
A chiudere in bellezza la mattinata, la premiazione di quegli studenti capaci di coniugare il merito scolastico all'attività sportiva: Bianchelem Amodio atletica leggera, Monica Bianchessi atleta del Basket Team Crema, Federico Bonetti calciatore della berretti del Pergocrema, Maura Coti menzione speciale, Carol Pironti judoka.

Il trial in piazza
All'uscita dal teatro San Domenico, gli studenti cremaschi hanno potuto assistere ad un evento eccezionale. Liberata piazza Trento e Trieste dall'assedio delle auto, due atleti della squadra motociclistica delle Fiamme Oro Fabio Lenzi e Daniele Maurino hanno dato spettacolo, esibendosi in una serie di acrobazie, tra le quali 'il salto dello studente' e la scalata a due mezzi pronti per la rottamazione, un'utilitaria ed un furgone. Tra impennate e balzi vari, letteralmente sfilata una ruota, anche la dimostrazione estrema di tecnica e controllo.




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